Da alcuni mesi, Legnolandia, Legno Servizi e FriûlDane sono molto impegnati nel recupero e nella valorizzazione del legname prelevato dai boschi devastati dalla tempesta Vaia, nell’ottobre 2018, appoggiando con convinzione la Filiera Solidale proposta da PEFC Italia.
Filiera Solidale è l’iniziativa di PEFC (ente nazionale che garantisce la sostenibilità dei prelievi nelle aree boschive) che invita aziende e collettività ad acquistare strutture realizzate con legno proveniente dalle zone disastrate dal ciclone Vaia dello scorso ottobre.
Alla fine di ottobre 2018, le foreste del Nordest sono state devastate da una catastrofe naturale fatta di pioggia e vento come mai avvenuto nei secoli precedenti. Venti a oltre 200 chilometri e pioggia che in 48 ore ha superato gli 815 millimetri. Questo è stato l’uragano Vaia. I danni delle forze della natura sono stati devastanti: 15 milioni di alberi sradicati, molti altri spezzati e abbattuti. Un quantitativo di legname pari alla normale estrazione di circa 10 anni, infrastrutture e strade forestali fortemente danneggiate. Un immenso volume di materiale che rischia di annientare il sistema foresta-legno, già debole, in sole due mosse: da un lato una feroce speculazione al ribasso, dall’altro il rischio che il materiale resti in foresta danneggiando il resto del bosco a causa della diffusione dei parassiti. Il bosco è uno dei beni “strumentali” del nostro pianeta. Esso produce ossigeno, stocca la famigerata CO2 e nello stesso tempo mitiga l’aumento della temperatura mondiale. L’uso del legno contribuisce a ridurre le immissioni in atmosfera anche per il suo basso uso di energia per la trasformazione. Esso è l’unica vera materia prima rinnovabile che a fine ciclo può essere rilavorata, destinata alla fabbricazione di arredi, oppure alla triturazione ai fini della produzione di energia termica.